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ANDROMACA di Euripide
La trama e l'autore

Dopo la Guerra di Troia Andromaca tocca in sorte a Neottolemo da cui ha avuto un figlio. La sposa greca di Neottolemo, Ermione, figlia di Elena e di Menelao, unisce la gelosia nei confronti della troiana alle preoccupazioni per la propria sterilità e cova dentro le mura domestiche un odio tale da divenire impulso omicida. Euripide riprende il tema del doppio talamo, delle nozze legittime contrapposte all'unione con una donna “barbara”, prova di riconoscimento sociale. Così come era stato per Medea, Andromaca incarna la condizione della straniera condannata all'emarginazione. I personaggi femminili del dramma di Euripide si fanno portatori di due diverse visioni del gamos, cioè del vincolo coniugale. Andromaca unisce alla fedeltà la sopportazione e la mitezza ma, nello stesso tempo, è temprata da un dolore che la sua antagonista non può comprendere. Ermione, giovane e impulsiva, volubile e fragile, rivendica una assolutezza nel gamos cui associa una forma di competizione con il marito. Parallelamente corre il tema dell'eros, cioè del potere distruttivo insito nella passione incontrollata. Euripide indaga la femminilità attraverso eros e gamos anche nei loro aspetti più complessi e censurati facendo di Andromaca una figura profondamente attuale.
La tragedia ha una cronologia controversa, ma è da collocarsi intorno al 427 a.C. durante la guerra del Peloponneso, combattuta tra Anene e Sparta. L'ateniese Euripide, autore dell'opera, usa, infatti, nel tono dell'opera evidenti accenti contro gli spartani, identificati nella figura di Menelao, mitico re di Sparta.

-Regia: Luca De Fusco

- Scene e costumi: Maurizio Balò

-Musiche: Antonio Di Pofi

-Coreografie: Alessandra Panzavolta

- Personaggi e Interpreti:

- Andromaca: Laura Marinoni

–Serva: Anna Teresa Rossigni

-Ermione: Roberta Baronia

–Menelao: Paolo Serra

-Figlio di Andromaca: Gabriele Fichera

–Peleo: Mariano Rigillo

–Nutrice: Nunzia Greco